LA NOZIONE DI ALTRO NELLA TEORIA KIERKEGAARDIANA DEGLI STADI ESISTENZIALI
DOI:
https://doi.org/10.1590/S0101-31732015000100006Palabras clave:
Kierkegaard. Rapportarsi. Stadio esistenziale. Prossimo.Resumen
Partendo dalla nozione kierkegaardiana dell’Io come un rapportarsi propongo discutere in questo testo il concetto di altro nei diversi stadi esistenziali: l’estetico, l’etico ed il religioso. Cerco prima di descrivire il problema dell’Io nella filosofia di Kierkegaard rispetto alla questione da lui enunciata fin dall’inizio del saggio sulla Malattia Mortale (KIERKEGAARD, 2013a), ossia che la coscienza possa porre a se stesso o debba esser posta da un altro. Poi la mia ricerca appunta verso la nozione dell’altro nell’estetico come occasione per il godere del se stesso e appunta anche verso la nozione dell’altro come immagine dell’Io, un secondo Io, nello stadio etico. Alla fine arrivo al religioso dove, per il teologo danese, l’altro prende il senso di un altro come altro, una realtà in sé, dato che nel religioso l’altro è, prima di tutto, il Dio – la vera fonte della realtà dell’Io stesso – ed è ancora il prossimo,
tutte le altre persone che, insieme all’Io, devono nella sua singolarità diventare spirito, coscienza coesa nella esistenza. Quest’altro religioso è pertanto il punto centrale della filosofia sociale kierkegaardiana, giacché nella posizione del prossimo egli è infatti il primo Tu (KIERKEGAARD, 2003).
Descargas
Publicado
Número
Sección
Licencia
Derechos de autor 2015 TRANS/FORM/AÇÃO: Revista de Filosofia
Esta obra está bajo una licencia internacional Creative Commons Atribución 4.0.
Este es un artículo de acceso abierto publicado bajo una licencia Creative Commons.