IL DIRITTO DI VISITA ENTRO I LIMITI DELLA SEMPLICE RAGIONE NOTE A MARGINE DEL COSMOPOLITISMO DI KANT
DOI:
https://doi.org/10.36311/2318-0501.2015.v3n2.05.p73Resumo
Il diritto di visita di cui parla Kant nel Terzo articolo definitivo per pace perpetua richiede, in forza della sua stessa tessitura teorica, di essere iscritto in un registro più ampio, che non riguarda cioè, solo, gli aspetti specificamente politici e giuridici del progetto cosmopolitico, ma fa riferimento alla questione concernente il senso stesso in cui all’uomo può essere legittimamente riferito il possesso della ragione. Solo per questa via è possibile accedere in modo teoreticamente avveduto al senso precipuo del progetto cosmopolitico kantiano e al tema dell’ospitalità universale. Ed è forse la stessa via per la quale Kant, nel rispondere alle urgenze del suo tempo, può fornire indirettamente anche a noi suggerimenti decisivi per l’elaborazione di proposte concrete sulla questione dell’ospitalità e della convivenza pacifica tra i popoli.Downloads
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Publicado
2015-12-17
Como Citar
CICATELLO, A. (2015). IL DIRITTO DI VISITA ENTRO I LIMITI DELLA SEMPLICE RAGIONE NOTE A MARGINE DEL COSMOPOLITISMO DI KANT. Estudos Kantianos [EK], 3(02). https://doi.org/10.36311/2318-0501.2015.v3n2.05.p73
Edição
Seção
Artigos / Articles